IZ5FCY
Ho il cratere che non funziona. (catetere)
OTTICA TEORICA
ONDE TRIDIMENSIONALI
Si può generalizzare la equazione differenziale delle onde al caso tridimensionale, notando che le tre variabili spaziali devono comparire in essa simmetricamente. Ciò vale a dire che la equazione non deve cambiare se si scambiano fra loro le variabili spaziali, purché il sistema di coordinate resti destrogiro. In ogni caso è la forma appropriata in tre dimensioni di questa equazione in coordinate cartesiane. Le soluzioni particolari di maggiore interesse per lo studio dell'ottica sono quelle associate a onde piane o sferiche.
Scriviamo ora la equazione relativa ad un piano passante per un punto arbitrario e perpendicolare ad una direzione data definita dal vettore di propagazione k, come indicato in figura. Il vettore descrive il piano desiderato, essendo
Questa è l'equazione di un piano e quindi
è una funzione definita su una famiglia di piani tutti perpendicolari a k. Su ognuno di essi k· r = costante, quindi è una costante. Spostandosi di piano in piano, varia sinusoidalmente. Come visto prima, per trasformarla in una onda piana armonica progressiva, basta semplicemente riscriverla nella forma
oppure
Il segno meno sta ad indicare movimento nella direzione positiva di k, il segno più invece movimento nella direzione negativa di k
L'espressione dell'onda sferica armonica è determinata più facilmente se si risolve la equazione differenziale delle onde in coordinate sferiche. Il procedimento porta a
oppure
dove la costante è detta forza della sorgente. Si noti che l'ampiezza varia in modo inversamente proporzionale alla distanza dall'origine. Ciò è una necessaria conseguenza del principio di conservazione dell'energia. Anche in questo caso, i segni più e meno della fase corrispondono rispettivamente a onde convergenti e a onde divergenti rispetto all'origine. La espressione data rappresenta, in ogni istante, un insieme di sfere concentriche, su ognuna delle quali r è una costante e quindi tale è anche . Invece di una onda armonica avremmo potuto anche considerare un impulso piano o sferico. Si immagini, ad esempio, una sorgente puntiforme che, invece di oscillare armonicamente, si accenda, cresca e quindi si spenga. La perturbazione, per quanto di breve durata, si propagherebbe in tutte le direzioni come un impulso sferico di un certo tipo.
1) Si è detto che k· r = costante è l'equazione di un piano normale a k e passante per un punto dato . Determinare la forma della costante e scrivere la funzione d'onda armonica in coordinate cartesiane.
L’ equazione del piano è , che in coordinate cartesiane :
e quindi
oppure
Il primo membro di questa equazione , mentre il secondo membro è la costante in questione. La funzione d'onda armonica diventa
2) A causa della ripetitività nello spazio di una onda piana armonica, ci si può ragionevolmente aspettare che In altre parole, il profilo dell'onda in una posizione data dello spazio è identico al profilo a una distanza nella direzione del vettore unitario di propagazione k/ . Usando questo fatto e l'espressione esponenziale di o dimostrare che
Nell’espressione esponenziale diventa
Ma e quindi
Ciò implica che
Dato che è la distanza minima di ripetizione e che
deve essere
3) (a) Disegnare il fronte di un'onda piana che si propaga nella direzione delle x positive. (b) Scrivere un'espressione per una onda piana armonica di questo genere che si propaga lungo l'asse delle x.
a) si veda la figura a destra
b) La funzione d'onda in generale è o in coordinate cartesiane
Ma in questo caso k è parallelo all’asse dell x, per cui e
4) Scrivere la funzione d'onda piana armonica in coordinate cartesiane in termini dei coseni direttori dove e Dimostrare quindi che la funzione è una soluzione della equazione differenziale delle onde tridimensionali.
Partendo da si sostituiscono a le espressioni corrispondenti in termini di coseni direttori. Come si vede in figura.
dove
Quindi
Ora per verificare che questa funzione è una soluzione della equazione delle onde, si trovano le derivate del caso
Sommando le prime tre equazioni e facendo uso delle eguaglianze e si ha
se si esprime, nel secondo membro, in funzione della sua derivata seconda rispetto al tempo, si ottiene l'equazione delle onde.
5)Dimostrare che è la soluzione dell'equazione delle onde tridimensionale corrispondente ad una perturbazione sferica con centro nell'origine e che si allontana da essa ad una velocità . In questo caso è una funzione arbitraria dotata di derivate seconde.
L'equazione delle onde in coordinate ortogonali o cartesiane è
Usando le coordinate come indicato in figura, si ha
l’equazione delle onde diventa
Nel caso in questione occorre determinare una soluzione avente simmetria sferica. Occorre quindi che la funzione d'onda sia indipendente da
Ne segue che le derivate parziali rispetto a scompaiono dalla equazione delle onde, che si riduce a
che può essere scritta come
La variabile indipendente r non è una funzione di t per cui
e l'equazione delle onde diventa
Ora questa è formalmente eguaIe alla equazione delle onde monodimensionale, la cui soluzione generale è
In questo caso la variabile spaziale è r anziché x, mentre la funzione incognita è invece di La soluzione generale è quindi
e quindi per un'onda uscente
6) Finora si sono considerate funzioni d'onda scalari aventi la forma . Si supponga ora di voler realmente provocare un'onda trasversale del genere, ad esempio, una perturbazione in una corda. E' evidente che se non si conosce la direzione dello spostamento, la funzione d'onda scalare non basta a individuare l'onda. (a) Come si può rimediare a questa lacuna? (b) Se la perturbazione giace in un piano, detto piano di vibrazione, si dice che l'onda è polarizzata piana o polarizzata linearmente. Scrivere una espressione analitica di una onda piana armonica polarizzata linearmente.
a) La direzione dello spostamento in un'onda trasversale può essere data assumendo l'ampiezza come un vettore: dove ,, è ora detto vettore d'onda. I vettori A e k determinano il piano di vibrazione istante per istante. b) Per una onda piana armonica polarizzata linearmente A è costante nel tempo e
La soprastante figura mostra vari fronti d'onda piani normali a k. La figura rappresenta un'onda piana armonica, per cui varia sinusoidalmente da piano a piano. Inoltre l'onda è polarizzata linearmente, per cui il vettore ampiezza è identico in tutti i punti di ogni fronte d'onda piano e i corrispondenti piani di vibrazione sono tutti paralleli. Se invece il vettore ampiezza è una funzione del tempo che varia abbastanza rapidamente e casualmente, si dice che l'onda è non-polarizzata. In questo caso generalmente basta la funzione d'onda scalare, donde l'attenzione data ad essa in questo capitolo

Lorem Ipsum Dolor

Cupidatat excepteur ea dolore sed in adipisicing id? Nulla lorem deserunt aliquip officia reprehenderit fugiat, dolor excepteur in et officia ex sunt ut, nulla consequat. Laboris, lorem excepteur qui labore magna enim ipsum adipisicing ut. Sint in veniam minim dolore consectetur enim deserunt mollit deserunt ullamco. Mollit aliqua enim pariatur excepteur. Labore nulla sunt, in, excepteur reprehenderit lorem fugiat. Ipsum velit sunt! Non veniam ullamco amet officia ut, ex mollit excepteur exercitation fugiat eu ut esse cupidatat in velit. Non eu ullamco in pariatur nisi voluptate mollit quis sed voluptate ea amet proident dolore elit. Occaecat nostrud dolore sunt, ullamco eu ad minim excepteur minim fugiat. Nostrud culpa eiusmod dolor tempor et qui mollit deserunt irure ex tempor ut dolore. Dolore, nostrud duis ad. In nulla dolore incididunt, sit, labore culpa officia consectetur mollit cupidatat exercitation eu. Aute incididunt ullamco nisi ut lorem mollit dolore, enim reprehenderit est laborum ut et elit culpa nulla. Excepteur fugiat, laboris est dolore elit. In velit lorem id, et, voluptate incididunt ut ad in sunt fugiat, esse lorem. Nisi dolore ea officia amet cillum officia incididunt magna nisi minim do fugiat ut nostrud dolore Qui in est in adipisicing ea fugiat aliqua. Reprehenderit excepteur laboris pariatur officia sit amet culpa aliquip quis elit eiusmod minim. Sint ut ut, proident in mollit do qui eu. Pariatur et cupidatat esse in incididunt magna amet sint sit ad, sunt cillum nulla sit, officia qui. Tempor, velit est cillum sit elit sed sint, sunt veniam.
Add your one line caption using the Image tab of the Web Properties dialog
LOGOTYPE
© Irure ut pariatur ad ea in ut in et. In incididunt sed tempor