 
 
  La vita non è fatta dai desideri bensì dagli atti di ciascuno
 
 
 
 
 
  OTTICA  TEORICA
 
 
 
   
 
 
  APERTURE RETTANGOLARI E CIRCOLARI 
 
 
 
 
  APERTURE RETTANGOLARI E CIRCOLARI - DIFFRAZIONE DI FRAUNHOFER
 
 
  La figura di diffrazione su campo lontano associata ad una apertura rettangolare può 
  essere determinata riferendosi alla sottostante figura. Ogni porzione elementare di area 
                  agisce da sorgente monocromatica puntiforme di onde secondarie di Huygens 
  la cui rappresentazione complessa è
 
 
  dove con     si indica la forza della sorgente per unità di superficie. La condizione di 
  Fraunhofer porta a sostituire alla espressione esatta di r
 
  
 
  mentre l’epressione approssimata
 
  
 
  Di conseguenza il valore complessivo del campo nel punto P diventa
 
  
 
  dove A è l'area dell'apertura,                                           . Dato che                        ,
 
  
 
  un risultato che si poteva prevedere sulla base dello studio già fatto della diffrazione 
  nel caso di una singola fenditura. La sottostante figura, illustra la distribuzione della 
  intensità di radiazione in funzione di             , o di Z ed Y, il che è equivalente
 
 
  La forza della sorgente per unità di superficie delle emittenti puntiformi, 
   è a sua 
  volta legata al valore del campo elettrico dell'onda primaria incidente dalla relazione
 
 
  dove      è la ampiezza del campo primario sopra l'apertura.
  La espressione sopra ricavata di     come integrale doppio è un 'espressione 
  generale e può essere applicata anche nel caso di apertura circolare come quella 
  illustrata nella sottostante figura. Dopo alcuni passaggi analitici piuttosto complicati 
  in coordinate polari si trova che la distribuzione della intensità di radiazione è data da
 
  
  
 
          è una funzione di Bessel del primo ordine definita dalla serie
 
  
 
  Essa assomiglia vagamente ad una onda seno smorzata. Dato che                  ,
  la densità di flusso può essere espressa anche come
 
  
 
  Si tratta della famosa figura di Airy, cosiddetta dal nome del celebre astronomo 
  britannico che per primo ricavò questa formula. 
  Essa consiste di un disco centrale luminoso circondato da un sistema di anelli concentrici 
  alternativamente scuri e luminosi. Come illustrato nella sottostante figura, il primo zero 
  si ha per                          , e se si indica con     la distanza tra      e questo zero esso
  può essere considerato come il raggio del disco di Airy, cioè 
 
  
  
  
 
  La discussione in questione ha una grande importanza pratica dato che l'immagine 
  di una sorgente puntiforme prodotta da un sistema ottico ideale formato da lenti o 
  specchi circolari non è un punto, ma piuttosto una figura di Airy
 
  
 
  1 )
  Dimostrare che una apertura rettangolare orizzontale genera una figura di 
  diffrazione di Fraunhofer che ha al suo centro una zona luminosa rettangolare 
  verticale. Che effetto ha sulla dimensione del sistema di frange l'aumento del 
  valore della lunghezza d'onda? 
 
 
  [a]
 
 
  Il massimo centrale è limitato da quattro segmenti di retta nodali lungo i quali I= O; 
           ciò si verifica per                              , come in figura [a]. Di conseguenza le 
  metà dei lati del massimo centrale,             , soddisfano alle equazioni
 
  
  
  
 
  oppure               
 
  
 
  Per una-apertura orizzontale  
   e quindi              cioè la regione rettangolare 
  luminosa è verticale.
  Quando 
   cresce, crescono sia Zo che Yo e l'intera figura assume dimensioni 
  maggiori. Analogo effetto si ha se cresce R.
 
  
  
 
  2)
  Determinare, almeno approssimativamente, le intensità di radiazione relative dei 
  quattro massimi secondari diagonali più vicini al massimo centrale in una figura di 
  Fraunhofer prodotta da una apertura rettangolare. Che relazione c'è tra questi e 
  il sesto massimo secondario assiale?
 
 
  Assumendo anche in questo caso che i massimi cadano a metà strada tra minimi 
  consecutivi, i massimi in questione si hanno per
 
 
  Il problema chiede però di valutare
 
 
  in questi punti ed a tal fine conviene usare la approssimazione sviluppata in un 
  precedente problema. Di conseguenza con m=1 
 
 
  per ognuno dei primi massimi diagonali. Il sesto massimo sui quattro assi si ha 
  rispettivamente per
 
 
  Il valore della intensità di radiazione relativa è eguale per tutti e quattro ed eguale a 
 
 
  Risulta che le macchie luminose poste lungo gli assi coordinati sono notevolmente 
  più pronunciate di quelle fuori dagli assi. Gli spigoli dell'apertura in effetti produ-
  -cono nella immagine di diffrazione lunghe strisce luminose perpendicolari
 
  
 
  3)
  Un buco rettangolare orizzontale di 0,25 mm x 0,75 mm in uno schermo opaco è 
  illuminato normalmente da onde piane di luce azzurra prodotta da un laser a ioni 
  di argo con 
  . La immagine di diffrazione viene raccolta su uno schermo 
  posto nel piano focale di una lente positiva vicina                   . 
  Descrivere il massimo centrale che ne risulta.
 
  
 
  Come nel problema 1), la regione rettangolare centrale della figura è limitata dalle 
  prime rette a intensità di radiazione nulla, per cui
 
 
  In questo caso                                                       per cui 
 
  
 
  La regione centrale è un rettangolo verticale 9,76 mm x 3,26 mm
 
  
 
  4)
  Una onda piana monocromatica di 
   = 500 nm colpisce normalmente una apertura 
  rettangolare orizzontale di 1 mm x 5 mm praticata in uno schermo opaco. Al centro 
  dell'apertura è disposto un rettangolo opaco orizzontale di 0,1 mm x 0,5 mm. 
  Descrivere la distribuzione della intensità di radiazione che si ha sul piano focale di 
  una lente convergente vicina avente distanza focale di 1 m
 
 
  Si parte dalla considerazione che la apertura di 1 mm x 5 mm se non ci fosse alcuna 
  ostruzione darebbe in P un campo      . Si può inoltre supporre che il rettangolo di 
  0.1 mm x 0,5 mm oscuri un sistema di emittenti di Huygens-Fresnel che in caso 
  contrario produrrebbero un campo di valore      . Il campo esistente realmente in 
  P è allora
 
  
  
  
  
 
  dove
 
 
  I termini             sono le aree delle aperture corrispondenti. Quindi
 
  
 
  e la densità di flusso è
 
 
  dove        corrisponde a                                  Nel caso particolare in esame  
 
  
  
 
  5)
  Ricavare una stima approssimata della estensione del disco di Airy nello spettro 
  del visibile per una lente, in funzione del suo numero f (rapporto tra la distanza 
  focale e il diametro).
 
 
  Partendo dal raggio del disco di Airy,
 
 
  si sfrutta anzitutto il fatto che           cioè
 
 
  Allora, essendo            , il diametro della lente, il diametro del disco è
 
  
 
  dove f/* è il numero f. Nel campo del visibile si può approssimativamente assumere 
            eguale a 1000 nm. Quindi                in milionesimi di metro o micron. 
  Una lente di macchina fotografica,con
  f/* eguale a 1,4, forma sul piano della pellicola una immagine di un punto lontano 
  di diametro  
 
  
  
  
  
 
  6)
  Un raggio di luce monocromatica collimata (
  = 600 nm) colpisce normalmente 
  una lente convergente di 1,2 cm di diametro e 50 cm di distanza focale. 
  Determinare le dimensioni angolari e lineari del disco centrale della figura di dif-
  -frazione che compare sul piano focale.
 
 
  Il disco di Airy ha un raggio di
 
 
  dove ora                    , e quindi il suo diametro è 
 
  
 
  Il "raggio angolare" è solitamente indicato come 
  , dove                         . Ne segue 
  che il diametro angolare del disco è
 
  
  
 
  7)
  Il telescopio a rifrazione secondo per grandezza in tutto il mondo è quello del Lick
  Observatory di 36 pollici e 56 piedi (~17 m) di distanza focale. Calcolare il raggio
  del secondo anello luminoso della figura di Airy di una stella che si forma sul piano 
  focale dell'obiettivo.
 
 
  [b]
 
 
  Dalla soprastant figura [b], si vede che il secondo massimo secondario si ha per 
                        . Quindi
 
  
 
  e con R=f e una lunghezza d'onda media di 550 nm,
 
  
 
  8)
  Applicare il criterio di Rayleigh formulato in un precedente problema, al caso di una 
  apertura circolare e ricavare una espressione per              , la distanza angolare 
  minima risolubile tra due oggetti puntiformi lontani.
 
  
 
  In base al principio di Rayleigh, due sistemi di Airy incominciano ad essere risolubili 
  quando il massimo centrale di uno coincide con il primo minimo dell'altro. Ma ciò 
  corrisponde ad una distanza eguale al raggio angolare del disco di Airy, e quindi
 
 
  dove D è il diametro dell'apertura
 
  
 
  9)
  Determinare la distanza angolare minima intercorrente tra due stelle di eguale 
  luminosità che può essere risolta (secondo il criterio di Rayleigh) dal telescopio 
  Hale da 200 pollici del Monte Palomar. Che distanza lineare si ha se la distanza 
  focale principale è di 666 pollici (~ 17 m)?
 
 
  In base al precedente problema                              e assumendo 
   = 550 nm
 
 
  o 0,027 secondi di arco (da confrontare, ad esempio, con i 18 secondi del diametro 
  angolare massimo di Marte visto dalla Terra). La distanza lineare corrispondente 
  nella immagine piana o limite di risolubilità, è
 
 