Essere maturi significa affrontare, e non evadere, ogni nuova crisi che arriva
 
 
 
 
 
  ELETTRONICA
 
 
 
 
 
  … studiare, studiare ed ancora studiare, 
  è il solo modo di capire quanto possa
  essere grande sia la propria ignoranza!
 
 
  
 
 
 
  Massa
 
 
  kilogrammo
 
 
  kg
 
 
  ESERCIZI DI VERIFICA SUI FENOMENI TRANSITORI
 
 
 
 
  Esercizio 1 :
  Un condensatore di capacità C = 100 μF viene caricato da 0 
  a 100 V mediante un circuito con costante di tempo 20 ms. 
  Calcolare: la carica e l’energia finali; la resistenza del circuito 
  di carica; la tensione V1 all’istante t1= 40 ms; il tempo t2
  dopo il quale la tensione vale 80V.
 
 
  [Risultati: Qf = 10 mC; Wf= 0,5 J; R = 200 Ω; Ω
  V1= 86,5 V; t2= 32,2 ms]
 
 
 
  Esercizio 2 :
 
 
  Un condensatore inizialmente scarico, di capacità C = 50 μF, 
  viene caricato mediante un generatore di tensione avente 
  f.e.m. E = 25 V. Misurando la tensione all’istante t1= 0,2 s 
  si trova il valore V1 = 20 V. Calcolare la costante di tempo e 
  la resistenza del circuito di carica
 
 
  [Risultati: τ= 0,124 s; R = 2,48 kΩ]
 
 
 
  Esercizio 3 :  Per il sottostante circuito di figura, in cui il condensatore è inizialmente 
   scarico, calcolare: la costante di tempo del circuito di carica; i valori finali 
  della tensione e dell’energia del condensatore; la corrente iniziale di carica; 
  la corrente i2 prima e dopo la chiusura del tasto T, disegnandone l’andamento.
 
 
 
  [Risultati: ττ= 16 μs; μ Vf= 40 V; Wf= 32 μJ; Io= 0,1 A; prima della chiusura: I2= 20 mA, 
  costante;dopo la chiusura: i2 aumenta esponenzialmente da 0 a 20 mA]
 
 
 
  Esercizio 4 :
 
 
  Nel sottostante circuito il condensatore è inizialmente carico con tensione Vo= 30 V e, 
  mediante la chiusura di T1 (con T2 aperto), viene caricato fino al raggiungimento del regime. 
  Successivamente, aprendo T1 e chiudendo T2, il condensatore viene completamente 
  scaricato sulla resistenza R3. 
  Per la prima fase del processo calcolare: la costante di tempo τ1; la tensione finale sul 
  condensatore; la corrente iniziale di carica; la variazione di carica elettrica sul condensatore; 
  l’andamento nel tempo della tensione v2.
  Per la seconda fase del processo calcolare: la costante di tempo τ2; l’andamento della 
  corrente nel resistore R3; l’energia elettrica dissipata in R3.
 
 
 
  [Risultati: τ1= 14 ms; Vf= 100 V; Io= 0,2 A; ΔQ = 2,8 mC; v2 diminuisce esponenzia-
  -lmente da 30 V a zero; τ2= 20 ms; i3 diminuisce esponenzialmente da 0,2 A a zero; 
  WR3= 0,2 J]
 
 
 
  Esercizio 5 :
 
 
  Nella sottostante rete il condensatore C è inizialmente scarico. Calcolare il valore della 
  corrente i3 con il tasto T aperto. Supponendo di chiudere T e di lasciare il circuito in tale 
  condizione, calcolare: la costante di tempo del circuito di carica, la corrente iniziale nel lato 
  capacitivo, la tensione sul condensatore e la corrente di carica al tempo t1 = 3 τ, il valore 
  finale della tensione sul condensatore, l’andamento della corrente i3 durante il transitorio 
  di carica. Disegnare gli andamenti della tensione vc e della corrente i3 in funzione del 
  tempo.
 
 
 
  [Risultati: I3 = 0,18 A; τ = 13,8 μs;  Io= 0,523 A; V1= 136,8 V; I1= 26 mA; 
  Vf= 144 V; andamento esponenziale crescente, da zero a 0,18 A]
 
 
 
  Esercizio 6 :
 
 
  Nel circuito di figura, il condensatore è inizialmente scarico. Il funzionamento del circuito è 
  il seguente: per i primi 30 s è chiuso T1 ed aperto T2; per i seguenti 10 s è aperto T1 e 
  chiuso T2; successivamente sono aperti ambedue gli interruttori.
  Calcolare: la corrente iniziale di carica; la tensione vc dopo i primi 30 s; la corrente ic subito 
  prima e subito dopo la chiusura di T2; la tensione vc e la corrente ic al tempo finale di 40 s.
  Disegnare gli andamenti di vc e ic in funzione del tempo.
  [Risultati: Io= 0,8 mA; V1= 380 V; I1= 0,04 mA (prima) e I1= −3,8 mA (dopo); 
  V2 = 2,56 V; I2= −0,0256 mA]