IZ5FCY
Ero un bambino, cioè uno di quei mostri che gli adulti fabbricano con i loro rimpianti
ELETTRONICA
… studiare, studiare ed ancora studiare, è il solo modo di capire quanto possa essere grande sia la propria ignoranza!
Massa
kilogrammo
kg
FENOMENI TRANSITORI NEI CIRCUITI CAPACITIVI
Transitorio di scarica di un condensatore Si consideri (figura a) un condensatore di capacità C, carico con tensione iniziale V0 e quindi avente un’energia elettro- -statica W0. Se il condensatore viene collegato con un resistore R, inizia il processo di scarica del condensatore stesso (figura b) e nasce una corrente i, in senso opposto a quella che si aveva durante la carica. Il condensatore si comporta come un “generatore temporaneo”, nel senso che la circolazione di corrente è sostenuta dalla tensione vc ed è il condensatore che fornisce energia al circuito esterno, energia che viene dissipata per effetto Joule nel resistore. Dato che nel condensatore, a differenza di un vero genera- -tore, non vi è alcun processo di trasformazione in grado di produrre continuamente energia, si andrà verso l’esaurime- -nto di quella disponibile e il conseguente annullamento della corrente (figura c).
Si comprende, pertanto, che anche il processo di scarica è un fenomeno transitorio che, nei circuiti in corrente continua, non permane nel tempo.
La corrente e la tensione sul condensatore sono legate tra loro dalla legge di Ohm, applicata al circuito di figura b:
e, quindi, man mano che la corrente tende a zero, anche la tensione tenderà ad annullarsi. Tenendo presente lo studio del fenomeno di carica, si possono fare le seguenti osservazioni: la tensione sul condensatore partirà dal valore iniziale Vo e tenderà al valore finale Vf= 0, con un decadimento esponenziale; la corrente nel circuito di scarica partirà dal valore iniziale Io= Vo/R e tenderà al valore finale If= 0, anch’essa con legge esponenziale decrescente; il verso della corrente sarà opposto a quello che aveva durante la carica; la costante di tempo del processo è ancora data da τ = RC, dove R è la resistenza del circuito di scarica e può non avere lo stesso valore della resistenza di carica; la durata pratica del processo di scarica è ancora pari a 4,6 τ, istante nel quale la tensione sul condensatore sarà uguale all’1% di quella iniziale. L’espressione analitica delle forme d’onda della tensione e della corrente si possono ricavare da quelle generali viste nella precedente pagina, considerando nulli i valori finali; si ottengono le funzioni:
i cui grafici sono rappresentati nelle figure (1) e (2). Quando si vuole evidenziare che la corrente di scarica è opposta a quella di carica, assunta come riferimento positivo, il relativo grafico viene invertito, come nella figura (3)
Si consideri il circuito di figura s sinistra, in cui un condensatore carico con tensione Vo viene collegato a un bipolo attivo di tensione, con f.e.m. E < Vo. Dato che la tensione del condensatore prevale su quella del generatore, nascerà una corrente i nel verso indicato, data da:
essendo vc il valore di tensione sul condensatore nell’istante considerato. Per effetto di questa corrente il condensatore si scaricherà e il bipolo attivo funzionerà da utilizzatore attivo, con la corrente entrante nel morsetto “+”. Il fenomeno proseguirà fino all’equilibrio tra le due tensioni e, quindi, il valore finale di vc sarà pari a E, come indicato sul sottostante grafico, la cui espressione matematica rientra nella formula generale.
La corrente partirà dal valore iniziale:
e tenderà a zero, con l’andamento di figura (2) o (3), a seconda del segno che si considera.
Esempio: Un condensatore di capacità 1 μF e V0 = 50 V viene collegato con un resistore avente R = 2,5 kΩ. Calcolare la carica sul condensatore all’istante t1 = 6 ms
La costante di tempo del circuito di scarica è data da:
Usando la già vista relazione, si calcola la tensione V1 all’istante considerato
La carica corrispondente è data da:
Esempio: Ripetere l’esempio precedente supponendo che il condensatore, carico con V0 = 50 V, venga collegato con un bipolo attivo di tensione avente R = 2,5 kΩ ed E = 25 V.
La costante di tempo è la stessa del precedente esempio. In questo caso il condensatore si scarica parzialmente, tendendo al valore finale Vf= 25 V. Usando l’espressione generale, si ottiene:
La carica Q1 è pari a:
Risoluzione di reti capacitive nel periodo transitorio Per risolvere una rete contenente condensatori, durante il periodo transitorio di carica e scarica degli stessi, bisogna tener conto che le grandezze elettriche (tensione e corrente) nei lati capacitivi non sono costanti, ma variano nel tempo con legge esponenziale. È particolarmente importante calcolare tre elementi caratteristici di tali grandezze: il valore iniziale, il valore finale e la costante di tempo, note le quali si ricavano le leggi di variazione delle tensioni o delle correnti mediante le note formule generali. Occorre inoltre tener presente la durata del funzionamento: se il condensatore resta collegato al circuito di carica o di scarica per un tempo non inferiore a 4,6τ, si può considerare che la corrente e la tensione siano arrivate ai valori di regime, altrimenti occorre calcolarne i valori nell’istante in cui il condensatore viene scollegato dal circuito. Per quanto riguarda gli altri elementi della rete, occorre valutare se il loro comportamento sia oppure no influenzato direttamente dai condensatori: per esempio la corrente in un resistore collegato in parallelo a un condensatore, essendo data da i = Vc/R, sarà diret- -tamente proporzionale alla tensione sul condensatore e, pertanto, ne seguirà l’andamento. I seguenti esempi hanno lo scopo di chiarire quanto precedentemente esposto
Esempio: Nel circuito della sottostante figura, il condensatore è inizialmente scarico. Determinare il valore e l’andamento nel tempo della corrente i2 prima e dopo la chiusura del tasto T, supponendo che il condensatore resti poi collegato al circuito per un tempo superiore a quello di assestamento.
Con il tasto T aperto, in R2 circola una corrente costante nel tempo, pari a:
Alla chiusura del tasto T inizia la carica del condensatore, per studiare la quale è conveniente ridurre la rete resistiva al suo generatore equivalente di Thevenin, ottenendo:
Il circuito equivalente è riportato nella figura a destra. La tensione sul condensatore aumenterà esponenzia- -lmente, da zero fino al valore Vf= Eth = 48 V, con costante di tempo pari a:
e quindi la sua legge di variazione nel tempo è data da:
Nel periodo transitorioil condensatore è in parallelo con R2 e quindi la tensione su R2 seguirà là la stessa legge di variazione; di conseguenza, la corrente i2 sarà data da:
La corrente aumenterà esponenzialmente, partendo dal valore zero e tendendo al valore finale 10 mA, esattamente uguale a quello che aveva prima della chiusura del tasto. Il grafico della sottostante figura, mostra l’andamento nel tempo della corrente; l’istante zero del grafico corrisponde a quello di chiusura dell’interrutore.
Esercizio: La sottostante rete, contenente un condensatore inizialmente carico con tensione V0 = 30 V, funziona nel seguente modo: dall’istante t = 0 all’istante t1 = 3 τ1 l’interruttore T1 è chiuso e T2 è aperto (τ1 : costante di tempo del circuito di carica); dall’istante t1 in poi l’interruttore T1 è aperto e T2 è chiuso.
Determinare l’andamento nel tempo della tensione e della corrente nel lato capacitivo. Determinare, inoltre, gli andamenti delle correnti nei resistori R3e R4
Primo periodo di funzionamento Riducendo al generatore equivalente di Thevenin la parte di rete a sinistra del condensatore, si ha: Il circuito equivalente corrispondente al primo periodo di funzionamento è mostrato nella sottostante figura: Durante questo periodo il condensatore si carica, essendo ETh > Vo . Le grandezze caratteristiche della legge esponenziale di carica sono pari a: Mediante la conosciuta espressione, si ricava la legge di variazione della tensione: La carica non è però completa, dato che il primo periodo di funzionamento dura per un tempo t1= 3τ1, minore di quello necessario per considerare raggiunte le condizioni di regime. L’effettivo valore finale della tensione sarà pertanto dato da:
La corrente di carica diminuirà esponenzialmente, partendo dal valore iniziale Io e tendendo a zero; le grandezze caratteristiche della legge di variazione sono date da:
Utilizzando la nota espressione, si ricava la relativa legge di variazione:
l valore della corrente di carica, al termine del primo periodo di funzionamento, è dato da:
Secondo periodo di funzionamento Il circuito relativo a questa fase è mostrato nella figura alla tua destra. Il condensatore si scarica completamente, partendo dalla tensione V1 che aveva precedentemente assunto durante la carica; le grandezze caratteristiche della legge di variazione della tensione saranno quindi pari a:
La legge esponenziale di scarica è la seguente:
La corrente nel ramo A-B ha verso di percorrenza opposto a quello di carica e decresce esponenzialmente fino a zero, con la seguente legge:
dove 0,115 A è il valore iniziale e il segno “–” indica il cambiamento di verso.
Grafici di vc e i Le sottostanti figure, mostrano gli andamenti qualitativi della tensione e della corrente durante tutto il funzionamento del circuito. Si può notare che la corrente subisce una brusca variazione nell’istante t1 di commuta- -zione degli interruttori, mentre la tensione non presenta salti del genere.
Correnti in R3 e in R4 Osservando il circuito iniziale, si può osservare che: • nel primo periodo di funzionamento la corrente in R3 coincide con la corrente di carica nel lato A-B, mentre nel secondo periodo è nulla (T1 aperto); • nel primo periodo di funzionamento la corrente in R4 è nulla (T2 aperto), mentre nel secondo periodo essa coincide con quella di scarica nel lato A-B. I grafici delle due correnti sono riportati nelle sottostanti figure:

Lorem Ipsum Dolor

Cupidatat excepteur ea dolore sed in adipisicing id? Nulla lorem deserunt aliquip officia reprehenderit fugiat, dolor excepteur in et officia ex sunt ut, nulla consequat. Laboris, lorem excepteur qui labore magna enim ipsum adipisicing ut. Sint in veniam minim dolore consectetur enim deserunt mollit deserunt ullamco. Mollit aliqua enim pariatur excepteur. Labore nulla sunt, in, excepteur reprehenderit lorem fugiat. Ipsum velit sunt! Non veniam ullamco amet officia ut, ex mollit excepteur exercitation fugiat eu ut esse cupidatat in velit. Non eu ullamco in pariatur nisi voluptate mollit quis sed voluptate ea amet proident dolore elit. Occaecat nostrud dolore sunt, ullamco eu ad minim excepteur minim fugiat. Nostrud culpa eiusmod dolor tempor et qui mollit deserunt irure ex tempor ut dolore. Dolore, nostrud duis ad. In nulla dolore incididunt, sit, labore culpa officia consectetur mollit cupidatat exercitation eu. Aute incididunt ullamco nisi ut lorem mollit dolore, enim reprehenderit est laborum ut et elit culpa nulla. Excepteur fugiat, laboris est dolore elit. In velit lorem id, et, voluptate incididunt ut ad in sunt fugiat, esse lorem. Nisi dolore ea officia amet cillum officia incididunt magna nisi minim do fugiat ut nostrud dolore Qui in est in adipisicing ea fugiat aliqua. Reprehenderit excepteur laboris pariatur officia sit amet culpa aliquip quis elit eiusmod minim. Sint ut ut, proident in mollit do qui eu. Pariatur et cupidatat esse in incididunt magna amet sint sit ad, sunt cillum nulla sit, officia qui. Tempor, velit est cillum sit elit sed sint, sunt veniam.
Add your one line caption using the Image tab of the Web Properties dialog
LOGOTYPE
© Irure ut pariatur ad ea in ut in et. In incididunt sed tempor